La Cultura dei Tao
un audiolibro da Spagine – Edizioni Fondo Verri
per presentare
il “pensiero” del poeta, scrittore e operatore
culturale salentino Antonio Leonardo Verri.
Con l’introduzione di Eugenio Imbriani.
Per le voci di Angela De Gaetano, Simone Giorgino,
Simone Franco, Piero Rapanà, Alessia Tondo e i suoni di Valerio Daniele.
La cura editoriale di Mauro Marino e la grafica di
Valentina Sansò.
***
“La Cultura dei Tao” - il testo che
Spagine – Edizioni Fondo Verri ripropone come audio-libro - è stato pubblicato
la prima volta nel maggio del 1986, ad introduzione del catalogo della mostra
fotografica itinerante “La cultura contadina”. L’iniziativa fu promossa dalla
Scuola Media II° nucleo del Distretto Scolastico n°42 di Maglie (presidente il
professor Giuseppe Chiri) e dalla Regione Puglia - Assessorato alla Pubblica
Istruzione. In una nota del catalogo i curatori si ringraziano il signor
Giuseppe Bernardi che mise a disposizione, per le fotografie, il materiale del
Museo della Civiltà Contadina di Tuglie. Coordinatore del progetto fu Pino
Refolo, le foto furono realizzate da Yellow Serigrafia di Maglie, la stampa fu
a cura della Litografia Graphosette s.r.l. di Taviano.
La cultura dei Tao è un testo fondante per chi vuole
conoscere la materia visionaria di quest’uomo nato in questo Sud d’Oriente, a
Caprarica di Lecce il 22 febbraio 1949. Il 9 maggio del 1993, un incidente
stradale lo tolse alla vita e alla sua famiglia e ai suoi tanti sodali,
divenuti orfani di quel “Naviglio” che tutto poteva contenere. Lo tolse alla
Madre - la Mar – celebrata nella Cultura dei
Tao - nell’incessante dialogo che
fa la terra culla del “cercare”…
La riedizione del
prezioso testo introdotto da Eugenio Imbriani, unitamente ad un cd-audio
registrato e sonorizzato da Valerio Daniele per le voci degli attori Angela De
Gaetano, Simone Giorgino, Simone Franco e Piero Rapanà e della cantante Alessia
Tondo, nasce con l’intento di tenere viva l’attenzione su Antonio
Leonardo Verri, sulla sua straordinaria e tragica vicenda umana e sulle sue
parole soprattutto.
Antonio L. Verri cercava il filo
di una letteratura possibile “fatta di fole e di angiolesse, di orchi benevoli,
di tao…”
la sostanza della cultura contadina di un Salento sempre sospeso tra realtà e
magia.
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