sabato 15 febbraio 2014

Dopo l'Anno Verriano

Lecce, sabato 15 febbraio

Ieri, venerdì 14 febbraio, alle 16.00 , io (Mauro Marino), Massimo Melillo e Carlo Alberto Augieri ci siamo incontrati per avviare il percorso di lavoro verso un convegno di studi dedicato ad Antonio L. Verri. Si è pensato di costruire (attraverso l'attivazione di una mailing list) un percorso condiviso che è auspicabile sia capace di coordinare e di dare unitarietà alle diverse iniziative in atto e a quelle in divenire, non per desiderio di controllo ma per corrispondere al sentire e al modus operandi che ha contraddistinto, in vita, Antonio.
Il prossimo incontro sarà aperto a quanti - come già accaduto lo scorso anno per l'Anno Verriano e quest'anno nell'ultimo appuntamento organizzato da Fabio Tolledi ed Astràgali al Paisiello di Lecce - hanno a cuore il "destino autoriale" di Antonio.

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Nel corso dell'incontro (di venerdì 14 febbraio), Massimo Melillo ha sottolineato la necessità di sondare la fattibilità di un sostegno istituzionale all'iniziativa attraverso il CUIS (Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino). Ciò chiamerebbe in causa il Comune di Cursi (per il recupero e la piena valorizzazione del Fondo Pensionante de' Saraceni), il Comune di Caprarica (perchè ospiti l'iniziativa "Caprarica del Poeta"), il Comune di Lecce (contestualmente alle iniziative di Lecce 2019 Capitale Europea della Cultura sottolineando il carattere europeo e trans-europeo del "fare verriano")...

La prima necessità come più volte sottolinato in passato (e nel corso dell'incontro del 14 febbraio da Carlo Alberto Augieri) è quella di rendere accessibile la scrittura e i libri di Antonio Verri, favorendo la ripubblicazione dell'opera di Verri e la pubblicazione di inediti.
Nel caso ciò avvenisse, sarebbe opportuno, dare una linea unitaria alle pubblicazioni avendo cura di fornire al letture  (attraverso l'introduzione) le giuste chiavi di lettura dell'opera di Verri. In più - nel rispetto dell'autonomia editoriale di quanti vorrranno pubblicare - s'è pensato di indicare a corredo delle opere un segno identificativo per creare l'unitarietà di una collana fatta dalla diversità dei "tipi editoriali".

La seconda necessità sarà quella della promozione e della divulgazione dell'opera di Verri per andare ai lettori, perchè la comunità si ritrovi nel sentire e nel fare dell'autore... Sarà opportuno sostenere le iniziative editoriali con incontri, con la vendita dei libri e con il pieno coinvolgimento del mondo della scuola.

La terza fase sarà quella più propriamente scientifica per dar luogo al convegno di studi critici. Uno dei temi possibili potrebbe essere quello (indicato da C.A. Augieri) che vede Antonio L. Verri "come autore che ci mette di fronte alla crisi del linguaggio".

Avrò premura di comunicare a voi la data del prossimo incontro...
A presto e buone cose
Mauro


P.S. Quanti vorranno partecipare a questa nuova operatività possono comunicarmeno alla mail marinomauro7@gmail.com


8 commenti:

  1. Ciao Mauro, questa e-mail mi rende felice e dà forza a quanto ho espresso a Carlo Alberto nell'ultimo periodo. Il coordinamento sembra necessario, nell'ultimo anno, in effetti - stando qui da Roma mi appare un po' sfocato, ma mi pare essere così - molte operazioni interessanti sono state svolte. Pare essere giunto il momento del salto in avanti. E in questo senso è necessaria la nuova e immediata reperibilità dei suoi testi, la contestualizzazione critica di ciascuna opera e la sua diffusione su scala nazionale. Ci vogliono soldi. Ora, ho accennato a Carlo Alberto questo, ci sono dei finanziamenti europei 2014-2020 che potrebbero fare al caso nostro. dai uno sguardo qui: http://www.provincia.bz.it/europa/download/Euroflash_02_2013-calls.pdf dove c'è un bando european platform projects che farebbe al caso nostro che ha come obiettivo " stimulate the transnational mobility of cultural and creative players and circulation of works". probabilmente ci vorrebbe la nascita di un centro studi antonio verri, simile all'operazione fatta per bodini, o comunque avere una "istituzione" di riferimento che ci consenta di partecipare a bandi del genere. di certo i prossimi step devono essere, convegno, edizione critica delle sue opere, diffusione nazionale e lavoro da fare ce n'è e tanto. grazie per gli aggiornamenti. dai uno sguardo al bando: conosci qualcuno che è esperto nella compilazione di bandi europei?
    Rossano Astremo

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  2. caro Mauro,
    il mio ricordo di Antonio Verri è legato alla sua capacità di annodare fili tra diverse personalità culturali. Egli si adoperava da legante tra la poetessa, il fotografo, il pittore, il tipografo, lo scrittore, il giornalista, il sognatore, l'editore il banchiere e mille e mille altre diverse persone che scopriva conosceva frequentava stimolava industriava: perché Egli stesso era al contempo poeta fotografo pittore tipografo gioralista sognatore critico editore banchiere (sì era anche un contabile della culture: non dimenticherò mai la sua grande mano raccogliere gli spiccioli minuti dei proventi poveri delle sue saporite produzioni scambiate per pochi soldi) e molto altro ancora...
    perciò sono felice di questa nuova avventura appena iniziata: perchè il viaggio di Antonio possa continuare a contagiare anche chi non l'ha incontrato sfiorato affiancato amato ancora!

    grazie, dunque.
    a presto.
    Costa (Costantino Piemontese)

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  3. grazie di tutto Mauro.
    Luigi (Luigi Verri)

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  4. Naturalmente ci sono amico mio. grazie. un abbraccio. antonio (Antonio Errico)

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  5. Caro Mauro, totlamente d'accordo con tutta l'impostazione. Quando sarò invitato, verrò. Ciao. Ricordati di inviarmi il tuo testo relativo a "Quando con Verri ci cimentammo a comporre il Declaro nei locali del teatro Astragali".
    M. (Maurizio Nocera)

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  6. Benissimo, grazie; a presto eugenio (Eugenio Imbriani)

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  7. Caro Mauro
    Bene, sono contento della tua iniziativa e del tuo incontro con Massimo e Carlo.
    Aspetto la tua chiamata per il prossimo incontro.
    Bellecose fbevilacqua (Fernando Bevilacqua)

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  8. Sono Anna Di Nanni di Cursi, ai tempi in cui Gigi De Luca ci parlava di Verri ero consigliera di maggioranza, la Biblioteca di Verri è abbandonata... le nuove amministrazioni si sono divertite a creare 'cento passi' assoc culturale x finta, trioti.... altra assoc culinaria... e i libri... stanno a muffeggiare... mi aggiorni, grazie, anna


    Carmelo Bene diceva che i salentini, popolo nomade che gira su se stesso ....a vuoto... sulla tajedda... per tre giorni... cultura zero... la sinistra decaduta di cursi...

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